Il Judo al tempo del CoronaVirus, non ci fermerà lo fermeremo noi!
Dettagli
Scritto da Bruno Nibbi
Visite: 1523
Carissimi tutti, in questo momento di grande difficoltà e di forzata lontananza abbiamo pensato che sia ancora più importante essere vicini. Visto le possibilità che la tecnologia ci offre, abbiamo pensato di organizzare sui profili di face book della sezione: Cus siena..non solo judo! e Cus Siena Judo alcune lezioni che sia i ragazzi, ma anche voi genitori, potrete seguire.
I tutorial, che potrete vedere, oltre che sul computer, anche su smartphone e su tablet, riguardano esercizi di judo, esercizi di mantenimento e preparazione fisica (fruibili anche dai genitori), etica e comportamento in dojo (palestra), storia del judo e informazioni legali sui doveri e diritti dei praticanti sia minori sia adulti.
Questi inserti, saranno messi, indicativamente, con la seguente cadenza:
lezioni per il gruppo agonisti, lunedì, mercoledì e venerdì;
esercizi di judo, mantenimento, preparazione fisica, e etica il martedì e il giovedì;
kata il venerdì;
storia e informazioni legali il mercoledì.
Daremo anche indicazioni per farci avere disegni e ricerche sul judo e sui suoi campioni e maestri più famosi, come la visione e critica (questo per i più grandi) di combattimenti disputati da judoisti famosi. Intanto potete esaminare questo, pietra miliare nella storia del judo moderno:
Arrivederci a presto, augurandoci tutti, di rivederci davanti ad una bella grigliata al PalaJudo. Per chi lo avesse dimenticato: oggi è il 21 marzo, inizio della Primavera.
Riccardo Bugini - Chiarimenti sul Il GDPR (General Data Protection Regulation)
Dettagli
Scritto da Bruno Nibbi
Visite: 3152
Carissimi amici, una breve spiegazione sui diritti e i doveri degli associati ad una qualsiasi Società Sportiva e a qualsiasi Federazione alla quale la stessa sia affiliata.
Il GDPR (General Data Protection Regulation), anche noto come Regolamento (UE) 2016/679 del 27 aprile 2016, si pone l’obiettivo di uniformare e normalizzare, nell’ambito dell’Unione Europea, le diverse norme che regolano il trattamento dei dati personali, disciplinando in via definitiva le modalità con cui i dati e le informazioni dovranno essere archiviate, protette e rese accessibili da parte delle aziende.
Alla luce delle norme in esso contenute, si richiamano, sinteticamente, alcuni principi che interessano l’attività che pratichiamo.
Che diritti ha un soggetto privato?
Essere informato sul perché i suoi dati vengono raccolti e come vengono utilizzati.
Avere libero accesso ai dati che ha fornito e poterli trasferire liberamente da un fornitore a un altro (portabilità dei dati).
Poter chiedere la modifica, la cancellazione e la rimozione dei propri dati e inoltre tutte queste operazioni devono essere facilmente eseguibili.
Essere informato immediatamente in caso di perdita o furto dei dati.
Che doveri hanno le Società Sportive e qualsiasi azienda?
Devono poter provare che la persona abbia fornito un consenso esplicito per il trattamento dei suoi dati. I dati devono essere trattati in modo trasparente e appropriato.
Devono proteggere questi dati dalla distruzione, dalla perdita o dalla loro modifica oltre a proteggerli da accessi non autorizzati.
Devono avere una documentazione della valutazione del rischio e delle misure messe in atto per proteggere i dati della persona.
Devono notificare entro 72 ore ogni caso di perdita o furto o distruzione dei dati.
A tal proposito, il C.U.S. SIENA A.S.D. e la nostra Federazione (FIJLKAM) , hanno predisposto, al momento dell’iscrizione o al suo rinnovo, un modulo con il quale i tesserati, ovvero i genitori esercenti la responsabilità genitoriale nel caso di atleti minorenni, autorizzano le Associazioni - e i soggetti da essa incaricati - al trattamento, utilizzo e diffusione delle immagini, proprie e del minore rappresentato, contenute nelle riprese fotografiche/audio/video effettuate in occasione di allenamenti, manifestazioni sportive ed eventi di promozione dell’attività sociale e federale.
Questi moduli, Sociale e Federale, prevedono altresì, un’informativa sulle finalità e le modalità di trattamento dei dati raccolti.
Quindi, al rientro nella normalità, con il rinnovo delle iscrizioni dovrete autorizzare, altre al C.U.S. Siena, anche la nostra Federazione (FIJLKAM).
Rimaniamo a disposizione per gli eventuali chiarimenti che dovessero occorrere.
Grazie per la collaborazione.
Avv. Riccardo Bugini
Intervista al Maestro Bruno Nibbi
Dettagli
Scritto da duccio
Visite: 1477
Bruno Nibbi , classe 1942 , fiorentino di nascita e “ghibellin fuggiasco” capitato per caso a Siena nel 1971.
In un mondo che corre veloce proiettato verso il futuro, fermarsi un attimo a ricordare il passato ci consente di riappropriarci delle nostre origini e comprendere meglio da dove veniamo e come ci siamo evoluti.
Bruno, anzi Maestro Bruno Nibbi, come nasce la sezione Judo del Cus Siena?
Nel gennaio 1971, un gruppo di studenti universitari che facevano già judo in un’altra società, tramite gli amici di Colle Valdelsa , mi contattarono perché volevano mettere su
la sezione Judo al CUS Siena . Venni su un pomeriggio e nella Palestra della Scuola Peruzzi trovai un piccolo tatami e un gruppo di ragazzi con tanta voglia di fare. Così cominciò l’avventura.
Andando ancora un po' più indietro di qualche anno, quali ricordi del giovane Bruno judoka agli esordi di un lungo e prestigioso percorso che lo ha portato ai livelli attuali
Gli esordi? I materassi di casa di un mio amico d’infanzia dove, a diciassette anni, seguendo le indicazioni riportate su un libro francese, abbiamo cominciato a “provare” qualche cosa. Dopo le proteste della madre che, dopo un po’ di tempo, si trovò i materassi distrutti, andammo in una palestra di Firenze. Era il 1957 e li incominciò la mia storia. Poi il primo campionato regionale, le prime gare nazionali, le convocazioni in nazionale, sempre andando avanti ponendomi sempre obiettivi ambiziosi ma raggiungibili anche se con grande sacrificio. Armonizzare il Judo con lo studio prima, il lavoro e la famiglia poi, non è stato facile. Ma i risultati che ne sono scaturiti mi dicono che ne è valsa la pena.
Veniamo al presente. Cosa rappresenta e come si colloca oggi il Cus Siena Judo nel panorama delle società sportive a livello nazionale.
In un panorama italiano di oltre 800 società affiliate, la sezione si colloca, mediamente e ormai da diversi anni, nelle prime quaranta e nelle prime tre nella regione Toscana. Va da sé il grande rispetto e considerazione per il CUS Siena a livello nazionale facendone spesso un punto di riferimento per allenamenti regionali di alto livello.
Dalle cronache dei giornali di sempre ed in particolare degli ultimi anni emergono nomi di atleti di questa sezione regolarmente vittoriosi sui podi. I campioni e le giovani promesse non mancano. Cosa ritieni sia necessario per rendere sempre più forte questa sezione e poter contribuire ad accompagnare questi giovani atleti verso successi sempre più importanti.
E’ vero, fortunatamente i giovani non mancano e i tecnici nemmeno. Specie i tecnici che però vorrei dividere in due branche anche accumunabili e reciprocamente funzionali: gli educatori che interagiscono con i più giovani e con i neofiti che si avvicinano alla disciplina trasmettendo loro “l’amore per l’arte” e i principi educativi che sono basilari in essa e poi i maestri d’arte che specializzano chi vuol progredire sia nella branca agonistica sia in quella tecnica.
Proviamo a lanciare un appello!
“Importante società sportiva, fucina di giovani campioni e promesse del futuro, cerca sponsor che possa sostenerla nella diffusione di secolare disciplina sportiva”.
Cosa ne pensi!? Perché una sezione così importante non è riuscita a trovare qualcuno che possa sostenerla economicamente.
Bella domanda. Per esperienza ho capito che gli sponsor forti e importanti si prendono solo se hai una visibilità costante a livello nazionale; squadre di serie alta, personaggi che bucano gli schermi, ecc. Per gli sport individuali, in particolare come il Judo, è faticoso trovarli. Noi giriamo tutta l’Italia e l’Europa, basta leggere i giornali come giustamente dici. Credo, però che oggi, un po’ da tutte le parti, ma a Siena in particolare, uno sponsor non lo trovi per i risultati che fai, ma lo trovi o per amicizia o per politica. Per inciso, a noi basterebbe poco, cifre non alte ma mediamente molto modeste. Non voglio quantizzare, ma se qualcuno ci legge e s’incuriosisce basta ci telefoni, rimarrà stupito.
Attendiamo fiduciosi!
2020. Un anno sportivo appena iniziato. Quali progetti e quali aspettative.
Dopo il previsto rilascio dei più forti, che finito il loro ciclo, sono entrati con grande successo nel mondo lavorativo (lauree con 110 e lode pur allenandosi per gareggiare ad alti livelli), abbiamo un bel numero di giovani che, sulla loro onda, stanno emergendo. Progetti? Rimanere saldamente tra le prime società italiane. Aspettative? Dovranno essere queste nuove leve a dircelo. Noi li guidiamo, loro dovranno solo avere fiducia nei loro tecnici e credere nelle loro capacità.
Un' opportunità. Sei conosciuto come un uomo leale, sincero e diretto nelle sue affermazioni che, dice quello che pensa ma soprattutto “non le manda a dire”. Non dirmi che non hai qualche sassolino nella scarpa che vorresti toglierti
Si, uno grande. Alla città di Siena. Non aver creduto nel torneo internazionale che organizzavamo e che abbiamo portato avanti per 25 anni. Ci ha girato tutto il mondo o quasi. Questa manifestazione, che poi il Comitato Regionale Toscano ha riportato in Toscana, nel Pala Golfo di Follonica, è diventata una delle tappe di European CUP per gli UNDER 21. A febbraio girano a Follonica circa 650 atleti con relativi accompagnatori, massaggiatori, ufficiali di gara con annessi e connessi per almeno cinque giorni. A Siena faceva schifo ciò? Io me lo domando sempre. Ma che questa città non abbia un impianto per contenere un grande evento mi sembra impossibile. Ci sono tanti palazzetti, uno per contrada o quasi. Una visione un po’ più aperta al mondo, specie ora che babbo/mamma Monte ha finito di allattare, speriamo che qualcuno ce l’abbia.
Infine non poteva mancare un pensiero per i giovani judoka del Cus Siena che tutte le sere osservi allenarsi dall’alto delle tribune o indossando il judogi insieme a loro sul tatami. Che suggerimento qualche messaggio vuoi mandargli
Sognate, sognate in grande e ponetevi obiettivi. Prima piccoli, ma poi sempre più grandi e impegnativi. La cosa più bella che una persona possa avere è quella di realizzare i suoi sogni.
Grazie Bruno e nel tuo auspicio sono convinto che tu abbia una certezza, ovvero che i tuoi ragazzi, i “tuoi judoka” del Cus siena Judo saranno sicuramente capaci di essere e diventare costruttori di sogni possibili